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GLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI LASCERANNO IL PASSO?


 

Forse il futuro della biotech in agricoltura sarà la tecnica di coltura M.A.S. (Marker assisted selection), ovvero la selezione assistita da alcuni marcatori tipici di una specie. I ricercatori la considerano una biotecnologia “amica, dolce, soft, compatibile, sostenibile, benefica”ma sarà proprio così?

 

Dalle dichiarazioni dei ricercatori di settore gli Ogm sembrano risultare una tecnica obsoleta, per la quale in 15 anni sono stati fatti investimenti stratosferici che alla fine hanno dato pressoché risultati scarsi. Senza contare che da numerosi sondaggi, tre cittadini europei su quattro, sono restii ad acquistare prodotti geneticamente modificati e altresì il nostro paese ha intrapreso la strada dello sviluppo agroalimentare libero da Ogm.

Ma come funziona la Mas e perché non comporta i rischi della transgenesi? I ricercatori Italiani spiegano le differenze tra le due tecniche in tre sostanziali punti:

 

1.     la Mas non supera i confini tra le specie, non fabbrica transgeni ovvero geni che non esistono in natura come avviene per gli Ogm. Le varietà prodotte con la Mas non contengono frammenti di Dna estraneo alla specie cui appartengono;

 

2.     la Mas dà risultati più efficaci perché si ottengono piante resistenti a più agenti esterni come parassiti, malattie, siccità e salinità del terreno. Gli Ogm invece si sono rivelati resistenti sostanzialmente soltanto a due fattori: agli erbicidi e agli insetti;

 

3.     per quanto riguarda l’aspetto economico la Mas consente di migliorare meglio le culture agroalimentari rispetto a quelle che abbiamo già, come un acceleratore dei processi naturali di selezione, inoltre questa innovativa tecnica è studiata in Italia già da trent’anni, ma non è mai stata pubblicizzata.

GLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI LASCERANNO IL PASSO?ultima modifica: 2011-01-03T11:43:00+01:00da gastronomo-a
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