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ORTO IN CONDOTTA: DAI ‘MONELLI’ PARLA… ROMANO MA VINCE OLIO LIGURE


 

slow food roma,andrea russo gastronomo,condotta romana,roma,orti in condotta,orto,ortofrutta,coltivare orto,orti cittadini,slow food lazioRoma, 11 novembre – L’olio ligure ha vinto ‘ai punti’ nella scuola ‘I monelli‘ di Roma dove si e’ celebrata la quarta edizione dell’Orto in condotta. E ha confermato il risultato nazionale del mini-sondaggio condotto da Slow Food Italia tra i giovanissimi partecipanti al “gioco del piacere” per la festa dell’Orto in condotta 2011. In gara un olio ligure, un olio laziale ed un olio siciliano.

 

Bimbi, genitori e nonni hanno dato vita nella scuola di via Giuseppe Casalinuovo ad una giornata di degustazione e apprendimento grazie all’iniziativa promossa da Slow Food presente con i suoi rappresentanti nazionali e locali.

 

Il laboratorio del gusto sull’olio, gli assaggi di pane e olio preparati dai bambini con la supervisione degli insegnati, giochi e scambi di opinioni tra grandi e piccini sono stati tutti declinati secondo lo slogan Slow Food sul cibo “buono, pulito e giusto”. Mamme, papa’ e nonni sono stati invitati a degustare e a far domande.  “Ma non sapevo che l’olio ligure sta tanto bene con il pane di Genzano”, commenta una nonna. “Con quali olive e’ fatto quello della Sabina?” chiede un’altra signora. Domande alle quali risponde paziente Andrea Russo, esperto di olio di Slow Food Roma. Alla fine tutti pronti a usare a casa olio di gran qualita’ come quello proposto nell’assaggio.

Ma il grande protagonista della giornata e’ stato l’orto, dove insalate, finocchi, spinaci e tanti altri ortaggi vengono coltivati dai bambini della scuola e usati poi in cucina per essere serviti a pranzo nella mensa. La direttrice del plesso scolastico che comprende ‘I monelli‘ e ‘Torre di Babele‘, Antonia Rutilo, racconta con passione questa esperienza pilota dell’orto, facendo sapere che  a tavola i bambini amano molto l’insalata che loro stessi hanno innaffiato e fatto crescere insieme alle cipolline fresche che hanno piantato con le loro mani. E lancia un appello in difesa dei terreni agricoli del demanio “sui quali pende un provvedimento di vendita che rappresenterebbe un grave danno per tutti” mentre invece si potrebbe pensare ad un progetto per difendere e far conoscere la terra alle nuove generazioni.  “L’entusiasmo contagioso di Antonia Rutilo e l’approccio di questi bambini ai valori della natura e della terra devono servire agli adulti per farsi parte attiva nella battaglia di valorizzazione della agricoltura contro il business del cemento – osserva Daniele Buttignol, segretario nazionale di Slow Food Italia, a Roma per testimoniare in prima persona l’impegno dell’Associazione di Bra per l’iniziativa. “Le mie figlie non riconoscevano un cavolfiore. La scuola ci ha dato la possibilita’ di avere un rapporto migliore con la natura”, dice Rino, padre di tre bimbe iscritte ai Monelli. Felice come tutti gli altri genitori di questa esperienza eccezionale.

 

Grazie all’impegno della instancabile direttrice e delle sue insegnati i bimbi imparano anche a fare il pane secondo le indicazioni di Slow Food. Francesco, Emanuele e Luca, cinque anni d’eta’ ciascuno, racontano sotto l’occhio vigile della maestra, Loreta Pulera , quanto sia stato bello fare il pane, partendo dalla spiga fino a mettere in forno la ‘pagnottina’ (“ma io ho fatto il filoncino”, ci tiene a far sapere uno di loro e poi ”nel forno della cucina della scuola “i panini li ha messi la maestra!”). Non solo pane ma anche marmellate, fatte rigorosamente con i frutti che crescono sugli alberi del giardino della scuola, oggi vengono servite agli ospiti della festa. L’orto accarezzato dal sole dell’estate di San Martino sta per essere messo a dimora. Non resta che dare appuntamento per la prossima festa dell’Orto in condotta.

SILVIA COSTANTINI

ORTO IN CONDOTTA: DAI ‘MONELLI’ PARLA… ROMANO MA VINCE OLIO LIGUREultima modifica: 2011-11-12T10:03:00+01:00da gastronomo-a
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