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L’ANTICO BORGO MEDIEVALE DI SAN MARTINO AL CIMINO OSPITERÀ LA XXIV° SAGRA DELLA CASTAGNA E DELLA CALDARROSTA


 

XXIV-CCN-SanMartino.jpgDa sabato 22 0ttobre a martedì 1 novembre,a San Martino al Cimino, antico borgo medievale adagiato tra i boschi della Tuscia Viterbese, la castagna sarà la regina incontrastata della XXIV Sagra della castagna e della caldarrosta.

 

Lungo le vie del borgo verranno installati punti gastronomici con formaggi, vini, liquori, olî d’oliva, salumi, pasticceria e prodotti da forno, esposizioni di artigianato locale, ma anche visite guidate all’Abbazia Cistercense e del palazzo Doria-Pamphilj, mostre, spettacoli.

 

San Martino al Cimino, clima gradevolissimo, boschi rigogliosi ricchi di funghi e castagni, è una terrazza naturale che si affaccia sulla vasta pianura di Viterbo. Cresciuto intorno all’Abbazia Cistercense, il borgo ha preso vita per volere dalla potente Donna Olimpia Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X, che lo governò con il titolo di principessa di San Martino.

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Il comune di San Martino possiede un Centro Commerciale Naturale, formato da 35 commercianti, che si sono organizzati per dare vita a un servizio di shopping nel borgo.

84dc5dd3d66a1bb6f2c10108cf76c9a1.jpgLe castagne della Tuscia (provincia di Viterbo, rappresentano oltre il 50% della produzione dell’intera regione Lazio, il 7,5% di quella nazionale, con 2.800 ettari di superficie, 60mila quintali di raccolto l’anno, 2.000 aziende.

 

Nel Lazio, le castagne hanno 1 Dop (Castagna di Vallerano, provincia di Viterbo) e otto qualità iscritte nell’elenco dei prodotti tradizionali: Marrone Antrodocano (provincia di Rieti), Marrone dei Monti Cimini (provincia di Viterbo), Marrone di Arcinazzo Romano, Marrone di Cave, Marrone di Latera, Marrone Segnino, Castagna di Terelle, Castagna rossa del Cicolano.

 

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Andrea Russo

L’ANTICO BORGO MEDIEVALE DI SAN MARTINO AL CIMINO OSPITERÀ LA XXIV° SAGRA DELLA CASTAGNA E DELLA CALDARROSTAultima modifica: 2011-10-21T12:22:00+02:00da gastronomo-a
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