olio

Il Gastronomo racconta… Pillole d’Olio


olioLa storia insegna come fin dall’antichità il confronto tra popoli di differente cultura abbia provocato sanguinosi scontri di civiltà e perdita del patrimonio antropologico dei vinti. I più forti hanno dominato i “meno evoluti” obbligandoli a nuovi costumi e tradizioni religiose, con esse l’imposizione di regole alimentari: ciò che è permesso mangiare e quello ritenuto peccato. Se affrontiamo il consumo di cane, l’Ebraismo vietata quella di ruminanti con zoccolo intero (cavallo) o non ruminanti con unghie divaricate (suino); in India una legge proibisce l’abbattimento del bovino, poiché l’Induismo lo ritiene sacro. L’Islam condanna il consumo di maiale, mentre i buddisti non uccidono nessun animale. In contrapposizione a queste rigide regole c’è un alimento che unisce, invece che dividere, questo è l’olio d’oliva. Garante della pace religiosa, lo possiamo definire ecumenico. Simbolo di sacralità, farmaco, cosmetico, combustibile e soprattutto alimento. Per queste proprietà, le popolazioni dell’antichità diedero all’olio un’interpretazione magica, sia nell’aspetto religioso sia in quello salutistico, considerandolo dono divino e protettore dell’umanità. Babilonesi ed Egizi hanno imparato a conoscerlo e coltivarlo. Tale cultura, i Fenici e in seguito gli Arabi, seppero diffonderla alle popolazioni del Mediterraneo, generando un fiorente mercato e l’olivicoltura si propagò “a macchia d’olio”. I Greci lo elessero ingrediente principale della loro dieta, mentre per i Romani la filiera olivicola-olearia rivestiva un ruolo di particolare importanza nella società.

In cucina è conduttore di calore nella cottura degli alimenti, mentre a “crudo” arricchisce le pietanze del suo sapore e aroma. La ricerca scientifica ha evidenziato come alcuni suoi componenti siano dotati di elevata attività protettiva, tanto da attribuirgli il riconoscimento di “alimento funzionale”, ricco di preziosi nutrienti, completo e sano.

Il Gastronomo racconta… Pillole d’Olioultima modifica: 2019-04-16T18:02:33+02:00da gastronomo-a
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