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VENDEMMIA 2011: LO SCARSO RACCOLTO DI UVE COLPISCE DURAMENTE IL SETTORE DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA


Il Consorzio segnala difficoltà d’approvvigionamento dell’uva per le acetaie, e prezzi delle materie prime in forte aumento

 

Consorzio Aceto Balsamico di Modena.pngLa vendemmia 2011 è stata tutt’altro che eccezionale, infatti, sotto il profilo delle quantità ha presentato aspetti preoccupanti – come comunicato da Assoenologi, il raccolto è stato tra i più scarsi degli ultimi 60 anni, con una riduzione di oltre il 15% nei volumi.

 

Risultati deludenti, sia dovuti alle condizioni climatiche e all’ondata di caldo eccezionale subita nei mesi estivi, sia riconducibili alle variazioni strutturali introdotte nel settore, con misure quali l’estirpazione dei vigneti e la cosiddetta ‘vendemmia verde’ che premia la distruzione dei grappoli acerbi prima dell’estate, quando ancora non si conoscono gli sviluppi meteorologici e quindi non si possono predire se la quantità finale sarà sufficiente a coprire la domanda, e garantire stabili condizioni di mercato.

 

Consorzio Aceto Balsamico di Modena grande.png

La situazione appare particolarmente difficile per alcuni settori che si occupano della trasformazione dei prodotti vini, in particolare l’Aceto Balsamico di Modena.

Questo prodotto, che ha vissuto decenni di sviluppo quantitativo a causa di una elevata domanda di mercato, soprattutto estera, basa la propria composizione sul mosto d’uva e sull’aceto di vino, che vengono ‘sottratti’ al mercato generale del vino.

Si registrano aumenti sia per il mosto d’uva (dal 30 al 50%) sia per l’aceto di vino (40%), ciò determinerà un riflesso, a breve termine, sui prezzi di vendita dell’Aceto Balsamico di Modena, proprio in un momento in cui la congiuntura economica aveva già ridotto i margini degli operatori, che oggi quindi non dispongono di ‘ammortizzatori’ con i quali assorbire parzialmente gli aumenti.

Il Consorzio non è tanto preoccupato degli effetti sui consumi del prodotto, in quanto, ritiene che il livello di prezzo al dettaglio di una bottiglia di Aceto Balsamico di Modena IGP sia sufficientemente ridotto da non influenzare la frequenza di acquisto (si parla di circa 5 euro/litro per le qualità correnti), quanto di un’impossibilità degli operatori a far fronte alle esigenze, per la mancanza di materie prime reperibili sul mercato.

Andrea Russo

VENDEMMIA 2011: LO SCARSO RACCOLTO DI UVE COLPISCE DURAMENTE IL SETTORE DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENAultima modifica: 2011-11-07T17:49:00+01:00da gastronomo-a
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