Il 25 ottobre 2010 è iniziato il 6° Censimento generale dell’Agricoltura, una raccolta dei dati sul comparto rurale italiano, che terminerà il 31 gennaio 2011. Un appuntamento che si rinnova ogni 10 anni e viene gestito e coordinato dall’Istat (Istituto nazionale di statistica).
La rilevazione, realizzata in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, propone molteplici obiettivi. In primo luogo fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a tutti i livelli (nazionale, regionale, locale); in secondo, consentire l’aggiornamento del registro delle aziende agricole mediante l’inserimento dati in un database; in ultimo, ma non di minore importanza, assolvere agli obblighi di rilevazione stabiliti dai Regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio sulle statistiche agricole strutturali, sui metodi di produzione e sulle superfici viticole.
Questa analisi approfondita delineerà, con precisione, la realtà agricola italiana. I dati raccolti offriranno, perciò, una statistica importante non solo per il nostro Paese, ma anche per l’Unione Europea, che ha bisogno di statistiche comparabili tra i vari Stati, come supporto indispensabile alla politica agricola e di sviluppo rurale della Comunità.
A differenza dei Censimenti precedenti, in cui sono state censite le aziende di qualsiasi dimensione, per il 2010 l’Unione Europea chiede di rilevare soltanto le aziende i cui terreni si estendano al di sopra di una determinata dimensione che, in Italia, varia da Regione a Regione.
Per informazioni consulta il sito: http://censimentoagricoltura.istat.it
Andrea Russo