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PROPOSTA DI AUMENTO DELLE ACCISE PER GLI ALCOLICI: COMPROMESSA LA SOPRAVVIVENZA DI TANTI PICCOLI PRODUTTORI DI GRAPPA

 

L’ISTITUTO NAZIONALE GRAPPA PROMETTE BATTAGLIA

 

Ancora uno sgambetto al settore dei distillati. È quello che si appresta a compiere la Commissione speciale per l’esame di Atti di Governo alla Camera dei Deputati, se nel corso dell’iter di conversione del Decreto Legge relativo ai pagamenti della Pubblica Amministrazione – Atto Camera 676 – passerà l’emendamento presentato dagli onorevoli Titti Di Salvo e Giulio Marcon (SEL) che prevede un aumento delle aliquote delle accise su prodotti alcolici e alcool etilico al fine di assicurare alle casse dello Stato un gettito complessivo pari a 26 milioni di euro nel 2013 e addirittura 45 milioni di euro annui a partire dal 2014.

La proposta di innalzare ulteriormente le aliquote delle accise su alcolici e distillati arriva dopo un periodo lungo ben 7 anni in cui si è assistito a una progressiva riduzione del gettito derivante da queste, a conferma dei timori dei soci dell’Istituto Nazionale Grappa. Dal 2006, anno dell’ultimo aumento delle accise sugli alcolici, si è infatti verificata una progressiva diminuzione del gettito annuo derivante da esse, fino a raggiungere il minimo storico del 2012, quando si è toccato i livelli record di -22% rispetto alla data dell’ultimo aumento, equivalente a 150 milioni di euro in meno rispetto alle aspettative di incasso (fonte dati Ministero Economia e Finanze).

 

PROPOSTA DI AUMENTO DELLE ACCISE PER GLI ALCOLICI: COMPROMESSA LA SOPRAVVIVENZA DI TANTI PICCOLI PRODUTTORI DI GRAPPAultima modifica: 2013-05-11T12:46:00+02:00da
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